Il termine “bionica” è una combinazione di bIologia ed elettronica. Originariamente applicato all’ingegneria elettronica, ora si riferisce all’imitazione dei progetti della natura in tutti i campi dell’ingegneria e della tecnologia. L’idea è di astrarre una funzione naturale e usarla per risolvere le sfide.
L’architettura si avvale anche dei piani di costruzione biologica che l’evoluzione ha sviluppato per milioni e milioni di anni. Un esempio è un’innovativa schermatura per facciate che ha tratto la sua idea dai petali del fiore sudafricano “uccello del paradiso”. Un altro è il guscio della tartaruga, che è servito dagli anni ’20 come modello per una costruzione del tetto che ha una notevole capacità portante nonostante non abbia travi o supporti.
L’obiettivo è solitamente lo stesso: una costruzione sofisticata che consenta di risparmiare quante più risorse possibili. Alcuni esempi di costruzioni ispirate dalla bionica sono la Torre Eiffel, lo stadio olimpico Munich, l’Eastgate Centre. Ma per quanto riguarda le case bioniche?
È una domanda che alcune persone si pongono sicuramente quando prendono in considerazione i complessi residenziali urbani. Uno dei motivi è che l’architettura bio-ispirata è ancora poco praticata. Eppure la produzione di massa di edifici ha il potenziale per contribuire enormemente al raggiungimento degli obiettivi climatici.
Le alternative al cemento sarebbero un ottimo punto di partenza, dato che la sua produzione rappresenta una percentuale significativa delle emissioni globali di CO2. Materiali da costruzione più sostenibili come i sistemi compositi rinforzati con fibre ramificate costituiscono un buon materiale di riempimento che riduce la quantità di calcestruzzo lavorato del 20-30% se si utilizza calcestruzzo leggero.
La buccia di radice di manioca è un altro possibile contendente per un materiale da costruzione ecologico. Una volta bruciata, la sua cenere può servire come alternativa sostenibile al cemento grazie alla sua elevata percentuale di biossido di silicio reattivo. Questa sostanza dura può resistere agli attacchi chimici e agli agenti atmosferici. Se si tratta di fornire un isolamento termico efficiente per edifici con facciate in vetro, l’ombreggiatura per facciate di cui sopra è un’opzione.
Richiedendo quantità estremamente basse di materiali, leggerezza e buone prestazioni in una valutazione del ciclo di vita ambientale, i metodi di costruzione bionica hanno la capacità di trasformare in modo sostenibile la nostra architettura. Sono un invito a mettere in discussione e ripensare processi consolidati. Ma questo non può essere raggiunto con ogni campo specialistico che lavora da solo. Un approccio interdisciplinare è fondamentale: fisici, biologi e altri scienziati naturali devono unirsi ad architetti, ingegneri e system integrator per collaborare. Questo è l’unico modo per ricercare l’inesauribile ricchezza di idee della natura in modo olistico e applicare le soluzioni più innovative in architettura.
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Fonte: imm-cologne