L’intelligenza artificiale (AI) è un argomento molto discusso. La copertura mediatica sulle sue potenzialità varia dal positivo (“Può essere un ottimo assistente virtuale.”) al negativo (“I ragazzi la usano per fare i compiti.”) fino al decisamente spaventoso (“Dopo che i robot ci avranno tolto il lavoro, ci elimineranno tutti.”).
Anche se la tecnologia può essere utilizzata sia in modo positivo che negativo, è importante ricordare che l’AI è uno strumento — uno strumento che può essere sfruttato in modo molto utile.
Questo è particolarmente vero nei sistemi audiovisivi che utilizziamo nei moderni ambienti di lavoro ibridi.
Per quanto riguarda Crestron, le nostre soluzioni AI includono una linea di telecamere intelligenti 1 Beyond e la soluzione Crestron Automate VX per il tracciamento vocale degli altoparlanti. Questi prodotti offrono un’esperienza di videoconferenza eccezionale grazie all’applicazione della cosiddetta “Visual AI” e funzionano perfettamente con piattaforme come Microsoft Teams® Rooms e Zoom Rooms®, sfruttando tutte le soluzioni AI che queste piattaforme offrono.
Cos’è la “Visual AI” e in cosa si differenzia dal video intelligente?
Potresti aver già visto o sentito parlare di termini come “video intelligente” e “Visual AI” usati come sinonimi. Un modo più preciso di definire i due concetti è: la Visual AI abilita le esperienze che chiamiamo video intelligenti. Il risultato è un sistema che può tracciare e inquadrare automaticamente un presentatore in una stanza basandosi sul riconoscimento facciale e del movimento, un aspetto fondamentale quando una riunione include partecipanti remoti. Vuoi che quei partecipanti virtuali vedano i gesti e le espressioni di chi è nella stanza dove si svolge la riunione. I lavoratori remoti rimangono molto più coinvolti quando possono ricevere tutti quei segnali non verbali.
Rony Sebok di Crestron, direttore della gestione dei prodotti per il video intelligente, ha spiegato la potenza di questa tecnologia in un articolo per la pubblicazione online AI for All: “La Visual AI può essere utilizzata per creare una varietà di esperienze, tra cui “group framing” (adattamento dell’inquadratura per mostrare tutti i partecipanti), “auto-framing” (adattamento dell’inquadratura mentre una persona parla) e “presenter tracking” (seguire un presentatore in movimento all’interno di uno spazio). Può inoltre passare automaticamente tra i diversi oratori attivi nella stanza (“speaker tracking”), fornire una visione composita di più punti della stanza in un unico feed video, e altro ancora.”
Di quale hardware ho bisogno?
Ci sono diverse opzioni. Le soluzioni più semplici si trovano spesso nelle videobar, alcune delle quali sono dotate di più telecamere che possono passare da un oratore all’altro. I sistemi più grandi, quelli progettati per le sale riunioni più importanti, possono essere gestiti da telecamere con capacità di video intelligente o combinati con una soluzione di tracciamento degli altoparlanti che utilizza segnali provenienti dai microfoni per seguire un presentatore o una conversazione.
Crestron offre tutte queste opzioni, inclusi le telecamere intelligenti PTZ 1 Beyond con zoom ottico, progettate per catturare ogni partecipante nella stanza, anche quelli fino a 18 metri di distanza dall’obiettivo. Lo zoom ottico avviene all’interno della lente fisica della telecamera, mentre lo zoom digitale ingrandisce e ritaglia un’immagine in primo piano. Lo zoom digitale riduce la densità dei pixel di un’immagine, diminuendo la sua chiarezza man mano che le distanze aumentano, riducendo così la capacità della telecamera di captare quei segnali non verbali critici.
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